Caccia al Tesoro a  Torino " CORSA CONTRO IL TEMPO"-  istruzioni in PDF da stampare a casa

Caccia al Tesoro a Torino

"Il NAOM, un gruppo terrorista, minaccia di distruggere le installazioni radiofoniche e la Mole Antonelliana... L'Ispettore Rossi ha individuato il Grande detonatore, ma manca il codice di disinnesco. Gli agenti segreti, incluso tu, sono pronti a intervenire per fermare il terrore...
 Sarai forse tu l’eroe coraggioso che contribuirà a salvare la città sabauda?"

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Mentre segui le tracce  puoi risolvere gli indizi nascosti sugli edifici esistenti,  sui monumenti  e lungo le strade,  per ricostruire il codice e fermare il ricattatore.
L'itinerario della caccia al tesoro a  Torino  si inoltra  nella zona del Centro  Storico  per visitare i luoghi più interessanti  e anche quelli meno conosciuti  di quella che è una delle città più belle d'Italia. La missione ti permetterà di visitare e conoscere alcuni dei luoghi più interessanti della città e alla fine del tuo percorso tornerai  al punto di partenza con un itinerario circolare che ti divertirà e stupirà. .

Caccia al Tesoro a Torino

In una notte fredda e avvolta dalla nebbia, la città di Torino respirava un'atmosfera densa di tensione, mentre le luci intermittenti dei lampioni tentavano invano di penetrare l'oscurità. Ma sotto questa calma apparente, si insinuava un senso diffuso di inquietudine, come se il cuore della città sentisse il peso di una minaccia imminente.
Nell'ombra che avvolgeva gli angoli più oscuri della città, si muovevano con determinazione forze oscure, pronte a scardinare l'illusione di tranquillità. Il NAOM, il Nucleo Anti Onde Magnetiche, un gruppo terroristico radicalizzato con l'obiettivo di abbattere le "torri della discordia", come erano state battezzate, puntava con fermezza verso il cuore pulsante di Torino.
Il loro intento era chiaro e inequivocabile: colpire le installazioni radiofoniche, ma anche la maestosa Mole Antonelliana, simbolo tangibile e immateriale della città. Benché priva di antenne radio, la mole aveva un valore simbolico incalcolabile, rappresentando l'identità e la fierezza di Torino. Convinti che le onde elettromagnetiche fossero dannose per la salute e la psiche umana, i membri del NAOM non esitavano a considerare la distruzione delle torri come un atto di liberazione.
Nel frattempo, il sovrintendente Luca Rossi, un veterano esperto in sicurezza urbana, aveva messo in allarme le autorità locali circa l'imminente minaccia terroristica. Con la sua squadra di agenti, si adoperava febbrilmente per sventare l'attacco imminente, concentrandosi sulla ricerca e disinnescando il Grande detonatore, la chiave di volta dell'intero piano criminale.
Nella notte scura e imperscrutabile, mentre la città giaceva avvolta dal sonno, le forze dell'ordine erano in stato di massima allerta. Pattugliavano le strade, sorvegliavano le telecamere di sicurezza e scrutavano ogni angolo buio, ma il NAOM si dimostrava un avversario sfuggente, capace di mimetizzarsi nell'oscurità. Senza neutralizzare il Grande detonatore, l'ordigno avrebbe scatenato una serie di esplosioni che avrebbero devastato una torre radio dopo l'altra, portando il caos e la disperazione in città.
Nel cielo notturno, la Mole Antonelliana si ergeva come una sentinella silente, un faro di speranza nel buio. Ma anche essa era nel mirino del NAOM, pronto a sacrificarla sull'altare della sua follia. Il tempo stringeva, e i migliori agenti segreti d'Europa, inclusi tu, erano pronti ad entrare in azione, determinati a impedire che il terrore si diffondesse. Era l'inizio di una corsa contro il tempo per salvare la città dalla distruzione imminente e preservare la sua integrità e il suo spirito indomito.

QUESTA CACCIA ATTUALMENTE È IN FASE DI REDAZIONE E SARÀ DISPONIBILE A BREVE